1985
Alex Donadio: Progettazione strutture tecnico-architettoniche e Totem-TV da 250 monitor
TELE-VISIONE
Bergamo
client: Comune di Bergamo
Il progetto consiste nella creazione di un’emittenza “artificiale” nata ad hoc per grandi avvenimenti culturali e spettacolari.
La realtà è “sceneggiata” dalle televisioni, ormai in modo quasi totale, tanto che esse “palinsestano” la vita quotidiana delle persone - definibile “audience” - allora mettere in scena TELE-VISIONE è stata una simulazione nelle forme di un “iperrealismo televisivo”, la creazione, “artificiale”, di un palinsesto televisivo, quel contenitore, quel “tining” che costituisce la struttura portante di un’emittenza.
L’ipotesi, alla base di questo progetto, risiede nella convinzione che la parte più significativa del “fenomeno televisione” sia appunto il contenitore - a prescindere dai possibili contenuti veicolati - cioè quell’insieme di segni e richiami temporali, sigle, annunciatrici e annunciatori, conduttori, station break, che danno vita all’involucro televisivo. Quindi un’ emittenza artificiale - in quanto creata ad artificio - su misura per l’evento stesso, che risulta “palinsestato” secondo i canoni formali di una messa in onda. Nello stesso tempo essa si configura come una “recita”, una riflessione sul fenomeno televisivo e, più in generale, sulle nuove tecnologie, forme e modi di comunicazione realizzata non attraverso analisi asettiche ma attraverso sintesi “contaminate”, di forte impatto con tutto il sistema dei media-mix - si sono create “notizie artificiali” sui volti dell’emittenza, sugli eventi – usando i mezzi della società dello spettacolo ma con autoironia e disinibizione rispetto a questi stessi mezzi.
Le “scene” dell’evento sono state messe in onda in diretta televisiva attraverso le uscite video disponibili. Tali uscite, consistenti in sequenze di TV color o videoproiezioni disseminate nella città intera di Bergamo erano definite in una precisa architettura pensata in funzione di estetica urbana.