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1988

Alex Donadio: Art director allestimento
“Il segno è mobile - Arte funzionale e nuovo design tedesco”
in collaborazione col Senato di Berlino
a cura di Freddy Paul Grunert e Herbert Jacob Weinand, con il contributo critico di Rolf Peter Baake e Andrea Branzi.

Cassero Medioevale di Monte San Savino  Arezzo

client: Comune Monte San Savino (AR) e Spazio Skema

Il Nuovo Design tedesco che mescola “i sogni con la realtà, l’irrazionale con il razionale, il delirio con il possibile” nei lavori delle avanguardie artistiche di Cocktail, Design-Galerie e Berliner Zimmer.   
Un omaggio a Berlino, Capitale Europea della Cultura 1988 in un antico borgo toscano. E’ questo il significato della mostra, una delle prime iniziative del genere in Italia, che, dopo Colonia, Londra e New York, nei locali del Cassero duecentesco di Monte San Savino ha proposto alcune delle esperienze contemporanee di arte funzionale e di design d’avanguardia tedesco.
Gli artisti hanno riproposto quanto avevano già affermato con il loro intervento alla precedente rassegna “Documenta” a Kassel, evidenziando la crisi di identità del rapporto di comunicazione artista-pubblico e cercando, quindi, di recuperare la dimensione perduta attraverso il design.
La misura dell’allestimento ha attraversato un ideale Kunstflug, letteralmente un ‘volo dell’arte’ in una realtà periferica, isolata, un ambiente neutrale, poco coinvolto nell’assimilazione quotidiana di modelli esterni ma capace di accettare l’esperienza berlinese. Il Cassero, antica fortificazione appena recuperata e restaurata come sede espositiva, ha fornito una chiave di lettura fondamentale per il rapporto venutosi a creare tra sperimentazione e tradizione, tra avanguardia e passato remoto.