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2004

Alex Donadio: Ideazione e Curatore della Mostra
Veneziaimmagine 04 - Meet Photography

Giardini della Biennale - Padiglione Italia - Venezia

client: Veneziafiere

Provocazione. Se non fosse una “parola” - usata spesso in modo improprio - sarebbe quasi un acronimo.
Pro. A favore di. Dell’artista? Di chi guarda con fare distratto? Di chi compra e ‘possiede’ l’opera? Vocazione. La vocazione dell’essere, specifico. Del fare. Di scelte attuate. Di e-vocare qualcosa, o qualcuno, attraverso il proprio operare, frutto dell’intelletto e di tecnica. Azione. Il ‘fare’ significante, quello che determina comportamenti: “Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria”. Da sempre, ancor prima di scoprire la terza legge della dinamica. Provocazione. Ecco l’acronimo che somma - e modifica - significati. Parola forse abusata, dalle avanguardie artistiche a scuotere l’indifferenza sedimentata, e dai conservatori a giustificare, appunto, re-azioni - non uguali - sicuramente contrarie.
Otto artisti - guai a chiamarli fotografi - Claudio Abate, Gianfranco Baruchello, Luca Campigotto, Isabella Gherardi, Alberto Grifi, Raffaela Mariniello, Paolo Mussat Sartor, Gianni Volpi che  - Pro si fanno pubblici, uno ad uno, non si intercettano, singolarmente - non è una collettiva, è una circostanza - Vocazione sette percorsi professionali, di vita intimamente legata al mestiere, di scelte intimamente legate alla vita - Azione ‘scatti’, immagini che si innescano in continuo, racconti, spazi di ricerche che sono mondi di significato, non categorie.
Provocazione è quella del pubblico - qui il transito è inverso - che vuole decifrare le immagini sparse, che vuole assemblare con albagia una piccola storia, forse anche personale, molto privata, o leggere nelle opere esposte, pratiche in uso, simulacri di costumi comuni, abitudini collettive, attraversando, indenne, il campo dell’esperienza altrui.
Ecco, forse l’emblema della nostra epoca è la preservazione di “un boschetto caro a Goethe all’interno di un campo  di concentramento”, a dirla con Steiner.